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CRODA DA LAGO/Gianni PALMIERI

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AVD1

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m. 2046

Gruppo Croda da Lago-Cernera
Ubicazione Lago di Federa
Comune Cortina d'Ampezzo
Provincia Belluno
Proprietà CAI Cortina d'Ampezzo E-mail:
Telefono 0436/862085
Gestore Modesto Alverà, tel. 0436/867387
Posti 51
Loc. invernale SI
Apertura estiva e invernale
Note bella posizione, assai frequentato (in inverno sci-alpinismo e gite in slitta), servizio taxi-jeep da Cortina-Campo. Nuovo locale invernale con stufa e servizi ('99)
Categoria C
Ristrutturato 1998
Modificato 17-06-2011


Accessi e itinerari


Ubicazione Lago di Federa
Accesso da Cortina, località Campo di sotto (1127 m). Si segue la comoda carrareccia della Val Federa, sempre nel bosco, fino all'ampia prateria della Malga Federa (ore 2.15). La carrareccia prosegue, ora assai più ripida e col fondo in peggiori condizioni, per ca. 1 Km fino a uscire dal bosco, al margine del quale si trova il Rifugio (segnavia 432-428, Km 8 e ore 3 totali, T). Questo costituisce anche il preferenziale itinerario di accesso invernale.
La regolamentazione del traffico su questa carrareccia può cambiare di anno in anno, in ogni caso è percorribile solo con mezzi fuoristrada
da Ru Curto (1708 m). È questo l'itinerario più breve e frequentato. Lasciata l'auto sulla strada del Passo Giau, all'altezza del ponte di Ru Curto, per comodo sentiero n. 437 (Alta Via n. 1) dapprima con lieve pendenza e poi più ripidamente si giunge alla radura del Cason di Formin (1885 m, bivio, ore 0.50). Si prosegue ora per il sentiero 434 che scavalca con ripide serpentine la costa rocciosa. Guadagnato l'opposto versante (Val Negra) il sentiero si fa pianeggiante, in breve raggiunge il Lago Federa , dalla parte opposta del quale si trova il Rifugio (ore 1.45, T-E)
dal Rifugio Lago d'Ajal. Il sentiero attraversa prima una zona paludosa, poi inizia a salire molto ripido nel fitto bosco, passando alla base del Becco d'Ajal (una breve deviazione, non elementare, consente di salirvi in cima, da cui si gode uno splendido panorama). Traversando verso S con pendenza più moderata conduce al Lago e al Rifugio (sentiero 431, ore 2.30, T-E)
da Passo Giau. Per il sentiero 436 si tagliano obliquamente i magri prati del Passo e con alcuni saliscendi si raggiunge Forcella Zonia e la vicina Forcella di Col Piombin. Si scende ora nell'ampio vallone sotto il M. Cernera per poi risalire gli sfasciumi di origine vulcanica di Forcella Giau (2360 m). Ci si porta ora in versante Alpe Mondeval, traversando obliquamente sotto le verticali pareti S dei Lastoni di Formin, in direzione di Forcella Ambrizzola, che si guadagna con breve salita. Da lì in mezz'ora si è al Rifugio (ore 3, T-E)
Escursioni Alta Via delle Dolomiti n. 1
Forcella Ambrizzola (2277 m). Dal Rifugio la mulattiera n. 434 prosegue obliquamente verso S e in 45 minuti conduce in Forcella, da cui fantastico panorama)
Giro della Croda da Lago. Per l'itinerario precedente fino a Forcella Ambrizzola. Si scende nell'opposto versante per pochi metri e ci si innesta sul sentiero n. 435 che sale per sfasciumi fino a Forcella Rossa (2462 m, ore 0.45 da Forcella Ambrizzola), ampio intaglio tra Croda da Lago e Lastoni di Formin (2657 m). La salita di questi ultimi, assai agevole, è possibile seguendo gli ometti sul terreno libero in circa 1 ora ed è vivamente consigliata, per il particolare ambiente che si attraversa e per il panorama dalla cima. Si scende ora per pietraia lungo la Val di Formin, con vista sulle frastagliate guglie del versante O della Croda da Lago, che si accendono di colori eccezionali al tramonto, fino a raggiungere nuovamente il bosco e il bivio coi sentieri 437-434 al Cason di Formin (ore 3 dal Rifugio, E)
ascensioni Croda da Lago (2701 m); Becco di Mezzodì ((2603 m)
Traversate Rifugi Cinque Torri e Scoiattoli (Alta Via n. 1). Si segue a ritroso l'itinerario di accesso dal Ponte di Ru Curto. Attraversata la strada, si prosegue per il sentiero 437, sempre nel bosco, fino a raggiungere i rifugi (ore 2.30 - 2.45, T-E)
Rifugio Città di Fiume (Alta Via n. 1). Per la mulattiera n. 434 si sale a Forcella Ambrizzola (2277 m). Dalla forcella si stacca a sinistra il sentiero 436 che costeggia alla base le rocce del Becco di Mezzodì, valica la Forcella Col Duro e porta ai ruderi di Malga Prendera (2148 m). Si lascia quindi il sentiero per prendere la mulattiera col segnavia 458 che, passando alta sulla Val Fiorentina, porta alla Forcella del Col Roan (2075 m). Ora col sentiero 467 si raggiunge la Forcella della Puina (2034 m), da cui con leggera discesa al vicino Rifugio (ore 3.30, E)
Sci alpinismo Alpe di Mondeval. Lasciata l'auto sulla strada del Passo Giau, in località Capanna Ravà (2000 m ca., presso Casera Giau), per ampio vallone si risale a Forcella Giau (2360 m, ore 1). Valicata la Forcella si scende leggermente nell'Alpe di Mondeval, in direzione di Forcella Ambrizzola, sempre visibile verso E. Classica è la salita al Monte Mondeval (da molti chiamato erroneamente Monte Corvo), che si compie per l'agevole ampia e non ripida spalla, sul filo della cresta. La discesa, per il più ripido versante N-E, presenta spesso neve farinosa ed è certo remunerativa. Essa termina presso la Malga Mondeval de sora. Di qui bisogna risalire leggermente fino a incontrare l'itinerario diretto per Forcella Ambrizzola, che altrimenti traversa obliquamente sotto le verticali pareti S dei Lastoni di Formin. Raggiunta la Forcella, si scende agevolmente al Rifugio e di qui si completa la traversata per la carrareccia battuta fino a Cortina-Campo di sotto (ore di salita 2.30 + 1 per la salita al Monte Mondeval, MSA). L'itinerario è sempre accessibile, in quanto mai soggetto a pericolo di valanghe




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