Escursioni |
Val del Gallo-Fuorcla dal Gal-Jufplaun-Val Mora. Ci si porta, su strada, al Passo di Fraéle e si imbocca la pianeggiante Val del Gallo camminando sempre in direzione N-O su agevole carrereccia, che si sviluppa in un bel bosco di Pino Montano eretto. Oltrepassate le Baite del Gràs de Pra Grata si raggiunge un ponticello gettato su di una magnifica forra alla cui erosione contribuiscono pure le acque della Val Mora.
Si continua sulla mulattiera militare, e, gia' in vista del lago artificiale di Livigno, superato uno scosceso valloncello, si giunge nei pressi della caratteristica Gròta di Fórmai. La stradina, superato un evidente dosso panoramico, chiamato l'oservatòri, battuto in inverno da valanghe, si addentra con numerosi tornanti in un intatto e sempre più selvaggio bosco di mugo eretto sino a raggiungere l'ormai abbandonata Alpe del Gallo. Una piccola variante verso il "Passaggio dell'Orso" permette di vedere, alcuni cembri millenari, relitti di un'antica, originaria foresta alla quale e' subentrato il mugo. Un sentierino a mezza costa porta, con circa 200 m di dislivello, alla Fuorcla dal Gal, dalla quale si discende, su sfasciumi e pascoli, verso i pianori anche paludosi del Jufplaun. Aggirando la Cima del Serraglio, ci si abbassa, per la Val da las Fontaunas, in Val Mora dalla quale, su buon sentiero ed in ambiente quanto mai suggestivo (all'inizio di stagione superando enormi accumuli di neve abbandonati dalle annuali valanghe invernali), si ritorna attraverso il pianeggiante passo di Val Mora, o della Cruschetta, (pr. Cruscéta) come lo chiamano gli svizzeri, in Val del Gallo e in breve al passo di Fraéle (dislivello 600 m, ore 5-6, E) |