Gruppo | Cima de' Piazzi |
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Ubicazione | Mot Peneglia |
Comune | Valdidentro |
Provincia | Sondrio |
Proprietà | CAI Bormio n. 0342/93300 |
Posti | 9 |
Apertura | permanente |
Note | moderno, buon isolamento termico, fornello a gas, stoviglie. Acqua (apposito contenitore a spalla nel bivacco) di reperibilita' non troppo comoda, scendendo sotto la morena verso la Val Cardone' ( 15 min. ca.) |
Modificato | 25-07-1999 |

a cura di Giovanni Peretti
Ubicazione | si trova alla testata dell'ampio crinale, denominato Mňt Penéglia, che divide la Val Lia dalla Val Cardone'. Sorge su un evidente dosso morenico, dominato dai ghiacciai pensili della parete nord-ovest della Cima Piazzi. La posizione nella quale e' inserito e' stata ben azzeccata non solo in funzione degli scopi alpinistici che un Bivacco si deve prefiggere, ma anche per quanto riguarda l'aereo panorama su tutta la Valdidentro che da esso si gode |
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Accesso | dalla Val Lia, l'ultima valle importante in destra idrografica che confluisce nella Val Viola Bormina. Oltrepassata l'alpe Borón (m 2057) si continua sino alla testata della valle.
Superato il torrente, si risale su sentiero e, a tratti, sfasciumi lento versante est del Mot Penéglia. Giunti sul crinale (selletta con ometti) si punta decisamente a sud e tenendosi sulla destra rispetto alla cresta, sempre su sentiero e ripidi sfasciumi si raggiunge il dosso morendo sul quale č situato il Bivacco. Ore 1.30-2; dislivello m 600. Nelle stagioni invernale e primaverile il Bivacco e' raggiungibile, lungo la stessa via di accesso estiva, solamente con sicure condizioni di stabilita' del manto nevoso; per la suggestiva e solitaria Val Cardone' e passando per il Bivacco Ferrario, itinerario molto consigliabile avendo piu' tempo a disposizione (con tempi di salita di ore 3-3.30, 50' dal Bivacco Ferrario) |
ascensioni | Cima Piazzi (m 3439). Spigolo nord. Dal Bivacco Cantoni si percorre l'evidente morena che conduce fino a balze rocciose, contro le quali va a finire. Per cenge e canali, si aggira a sinistra un grosso roccione per raggiungerne la parte superiore, al limite del ghiacciaio. In annate ricche di neve e' possibile, e forse e' meglio, aggirarlo a destra, abbassandosi nel piccolo anfiteatro glaciale e risalendo un ripido, ma breve e sicuro, canale ghiacciato, al contatto della roccia, che porta ai pianori superiori della Vedretta della Piazzi. Si punta verso l'evidente spalla di roccia e neve che divide le ghiacciate pareti nord-est e nord-ovest e che conduce ad una sella sottostante all'arrotondata e ripida protuberanza del "Naso". Superatolo direttamente, un'altra modesta insellatura, delimitata da un crepaccio terminale a volte molto accentuato, precede l'esile crestina nevosa che porta in vetta, dove e' sito un importante segnale trigonometrico. Ore 3-3.30, Dislivello m 800, AD. La discesa si effettua lungo la stessa via o, volendo, lungo la panoramica ma detritica cresta nord-est che porta sul P. Rinalpi (m 3009) e, prima di raggiungere il Corno di San Colombano (m 3022), dalla quale si puo' divallare, per pascoli, di nuovo in Val Lia |
Sci alpinismo | Cima Piazzi (m 3439). Impegnativo e fantastico itinerario sci-alpinistico, che sale sulle intricate gibbosita' della parete nord-est e permette di giungere quasi in cima con gli sci ai piedi. Esso deve essere affrontato solamente in condizioni di neve sicura e da buoni sci-alpinisti, presentando impegno e difficolta' oggettive di scelta del percorso che, di anno in anno, puo' variare |
Link | http://www.novanet.it/vvol/montagna/rifugi_alpini/peretti/bcantoni.htm |
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Bibliografia | G. PERETTI "Rifugi alpini, bivacchi e itinerari scelti: Bormiese-Val di Fraele-Parco dello Stelvio-Livigno-Val Viola-Valli Grosine-Aprica" - 1992 - Alpina Editrice, Via Don Bertola 6, 23032 Bormio (SO), fax 0342/911432 - L. 12000 |
Cartografia | Carta I.G.M. l:25000 F.8 Il NO Valle di Dentro (non segnato); Carta Naz. Svizzera n,. 269, Berninapass (non segnato) |