Accesso |
dalla Valfurva, per la Val Zebrù. Parcheggi per auto nelle località di Niblogo o, più avanti, Tre Croci (m 1610). Si percorre sul fondovalle, su carrareccia, tutta la Val Zebrù, passando per il Ristoro La Baita e il Rifugio Campo, fino a raggiungere, dopo 8 Km circa, la Baita dei Pastore (m 2168). Si continua sempre lungo la stradina, che ora sale erta con alcuni tornanti, e superato un panoramico dosso erboso si raggiunge la teleferica per i materiali (m 2525), dalla quale è visibile il Rifugio. Su facile sentiero che, a destra, percorre la morena, si giunge a destinazione (ore 4-4.30, E) |
Traversate |
Rifugio Pizzini-Frattola (traversata bassa ). Si ridiscende circa di un centinaio di metri di dislivello lungo l'itinerario d'accesso, fino a toccare la morena. Da qui si stacca, sulla sinistra, l'evidente sentiero pianeggiante che taglia il pendio detritico e che raggiunge, dopo circa 700 metri, un'evidente insellatura che apre un ampio e completo panorama sull'intera Val Zebrù. Proseguendo, costantemente in direzione SE, dopo circa 3 Km si raggiunge il Passo settentrionale di Zebrù (m 3001) (generalmente innevate le ultime, più ripide, chine) dal quale, senza difficoltà particolari si scende al visibile Rifugio Pizzini-Frattola, in Val Cédè (ore 3, E);
Bivacco Città di Cantù. Su sentiero, in pochi minuti ci si porta sulla sovrastante Vedretta dello Zebrù. Attraversatane l'ampia conca, si risalgono sulla destra omogenei pendii ghiacciati e, a tarda estate, piuttosto crepacciati, sino a raggiungere le ampie spianate superiori che, con percorso verso est, conducono facilmente al Bivacco (ore 2.30, PD);
Bivacco Pellicioli, per il Passo Thurwieser. Da qui si guadagna il costolone nevoso che dal Piccolo Cono di Ghiaccio scende, a NO, verso la Cima della Vedretta. Lo si segue fin quasi al suo termine dove, sulle roccette della Cima della Vedretta stessa, si incontra il Bivacco (ore 2-2.30, AD+) |