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MANTOVA/VIOZ

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I nostri servizi:

doccia acqua calda


m. 3535

Gruppo Ortles-Cevedale
Ubicazione Monte Vioz
Comune Peio
Provincia Trento
Proprietà CAI - SAT Trento, Via Manci 57, 38100 Trento, tel. 0461/981871, E-mail
Telefono 0463/751386
Gestore Mario Casanova, cell. 339/2798826, Tel. Abitazione 0463/753172, e-mail: info@rifugiovioz.it

Posti 57
Loc. invernale 6
Apertura estiva
Categoria E
Modificato 11-07-2011


Accessi e itinerari
a cura di Giovanni Peretti


Ubicazione Monte Vioz
Accesso dal Rifugio Doss dei Cembri con sentiero (ore 4, EE);
dal Rifugio Branca. Si risale la evidente morena che in destra idrografica scende dal ghiacciaio dei Forni, sulla via normale di salita al Palón de la Mare, fino a toccarne l'ampia conca glaciale superiore. Attraversatala verso destra, si supera la erta balza rocciosa che va a morire nei seracchi discendenti dal bacino superiore dei ghiacciaio dei Forni. Lungo quest'ultimo, si punta in direzione est verso il Passo della Vedretta Rossa (m 3405) dal quale volgendo decisamente a destra, si raggiunge su facili pendii il M. Vioz (m 3645). Da qui in dieci minuti, si scende verso la Val di Peio al Rifugio (ore 3-4, PD+).
Da Peio Fonti con una telecabina e una funivia si raggiunge quota 3.000 m nei pressi dei ruderi dell'ex rifugio Mantova.Da qui si scende per il sentiero 0 138 fino alle vicinanze del laghetto dell'omonima valle della Mite (2.850 m).Da qui si prende quota gradualmente per il ripristinato tracciato fino a raggiungere il sentiero 0 105 a 3.100 metri che sale da Peio, dove si lascia alle spalle il roccioso Dente del Vioz.Si prosegue a salire alternando i versanti fino a quota 3.206 m, dove si trova un passaggio attrezzato, facile ma esposto il (Brich).Si sale ora in maniera più ripida fino al tratto finale in prossimità del rifugio Vioz. Questo percorso permette di raggiungere il rifugio Vioz più facilmente e con meno dislivello (circa 700 m).
ascensioni traversata delle 13 Cime
Traversate Rifugio Casati (traversata M. Vioz-M. Cevedale). Dal Rifugio si raggiunge in breve la vetta del Vioz (m 3645), dalla quale una lenta e dolce discesa conduce, verso settentrione, al Passo della Vedretta Rossa (m 3405). Da qui si risale la rocciosa cresta sud-ovest del Palón de la Mare (m 3703), facile ed ormai segnata da un evidente sentiero, sino a toccarne la vetta. Un altrettanto facile discesa su ghiacciaio conduce al Col de la Mare (m 3442), poco sopra del quale è ubicato il Bivacco Colombo. La traversata della biforcuta Cima del M. Ròsole (m 3536) è divertente e conduce all'omonimo Passo (m 3502) dal quale, superando due omogenee spalle nevose, si tocca la vetta del Cevedale (m 3769), punto più alto dell'intera traversata delle 13 Cime. Lungo la normale via di salita sul suo versante nord, attraverso pianeggianti distese ghiacciate e senza sottovalutare le insidie che i nascosti crepacci offrono, si giunge al Rifugio Casati (ore 4-5, PD)


Carta I.G.M. 1:25000 F. 9 III SE Peio<br />
Carta I.G.M. 1:50.000 F. 024 Bormio


Bibliografia G. PERETTI "Rifugi alpini, bivacchi e itinerari scelti: Valfurva - Ortles-Cevedale - Parco Nazionale dello Stelvio" - 1992 - Alpina Editrice, Via Don Bertola 6, 23032 Bormio (SO), fax 0342/911432 - L. 12000
Cartografia Carta I.G.M. 1:25000 F. 9 III SE Peio
Carta I.G.M. 1:50.000 F. 024 Bormio


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