Gruppo | Ortles |
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Ubicazione | Passo dell'Ablés |
Comune | Bormio |
Provincia | Sondrio |
Proprietà | ANA Bormio |
Posti | 7 |
Apertura | permanente |
Note | fornello a gas. Acqua a circa 150 metri, sul crinale in direzione del Monte Réit. (sorgiva non perenne), oppure sul versante della Val del Bràulio, scendendo sulla destra |
Modificato | 24-07-1999 |
a cura di Giovanni Peretti
Ubicazione | sulla costiera M. Cristallo-Cima Réit, che divide la Valfurva dalla Valle del Bràulio |
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Accesso | dalla Valfurva: abbandonata l'auto al parcheggio del Parco Nazionale dello Stelvio in località Plazanéc (m 1700), frazione di Madonna dei Monti, si prosegue a piedi su strada militare sino agli ampi pascoli della località Alpe Cristallo (m 2500). Si risale, su sentiero e sfasciumi (sempre segnalato con bolli segnavia bianco-rossi), il sovrastante pendio detritico tenendo presente che, per raggiungere il passo dell'Ablés, occorre, una volta toccate le rocce, tendere a spostarsi verso destra (ore 3.30-4); dalla valle del Braulio: raggiunta la attuale 2a Cantoniera dello Stelvio si risale in valle del Vitelli e si continua, sempre in direzione sud, verso la vedretta del Cristallo (localmente chiamata anche vedretta del Vitelli) passando non distante dalla Punta del Crapinelin (ore 3) |
ascensioni | Cresta Ovest del Monte Cristallo (m 3434). Dal Passo dell'Ablés si scende per un tratto verso la Val dei Vitelli per poi risalire nel successivo anfiteatro sino a raggiungere una bocchetta, posta all'inizio della cresta ovest (è anche possibile seguire la cresta in direzione dei contrafforti del M. Cristallo con una breve corda doppia su di uno spuntone in ferro, in corrispondenza di un salto roccioso, o anche aggirando le difficoltà sul lato della Val Zebrù, dove si rintracciano resti di camminamenti). Raggiunta la bocchetta, lungo il sentiero militare (non sempre visibile) si attraversa in salita l'anfiteatro roccioso sino a raggiungere un ampio cengione ascendente che riporta sulla cresta, a breve distanza dai primi baraccamenti militari. Successivamente il sentiero si tiene per lo più sul versante della Val Zebrù (da qui è anche possibile seguire, con qualche difficoltà, la cresta). Il sentiero, a volte sostenuto da impalcature di legno, è in condizioni non sempre buone e occorre un po' di prudenza. Per aggirare alcuni speroni rocciosi gli alpini scavarono delle gallerie che ora si sono riempite di ghiaccio e non sono più percorribili. Per superare uno di questi punti occorre scendere per qualche decina di metri lungo un ripido canalino nevoso, sovente ghiacciato, sino a potersi arrampicare senza eccessiva difficoltà, ma con attenzione a causa della qualità non sempre buona della roccia, in salita verso destra e raggiungere l'entrata superiore della galleria per riprendere il sentiero seguendo il quale si raggiunge facilmente l'anticima. Da questo punto l'ascensione si svolge in ambiente glaciale e ne è ormai evidente il percorso. Soprattutto all'inizio della stagione è necessario fare attenzione all'eventuale presenza di cornici (ore 3-3.30, PD+). Dalla cima si scende lungo la facile cresta E e raggiunto il Passo di Sasso Rotondo ci si dirige verso le piste e gli impianti dello Stelvio - Albergo Livrio (per la discesa al Passo Stelvio occorrono circa 1.30-2 ore) |
Bibliografia | G. PERETTI "Rifugi alpini, bivacchi e itinerari scelti: Valfurva - Ortles-Cevedale - Parco Nazionale dello Stelvio" - 1992 - Alpina Editrice, Via Don Bertola 6, 23032 Bormio (SO), fax 0342/911432 - L. 12000 |
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Cartografia | Carta I.G.M. 1:25000 F8 II NE Bormio (non segnato) Carta Naz. Svizzera 1:50000 n. 269, Berninapass (non segnato) |